Sull'antica «via ai monti di Riva»
Un’iniziativa che unisce la ricerca storica, la divulgazione all’ampio pubblico, la collaborazione tra associazioni: la collana editoriale delle «Antiche strade dell’Alto Garda», apprezzata iniziativa del MAG, arriva dunque alla quarta uscita, dopo le tre prime pubblicazioni (risalenti alla fine del 2009) sulla vecchia Maza, sulla «Via occidentale» (da Tenno al Ballino) e sulla «Via al castello» (verso il Tennese).
La pubblicazione come sempre è divisa in tre parti: un itinerario fotografico, a cura di Giuliana Baldessari, Paolo Baldessarini, Sonia Calzà e Carlo Michelini per il gruppo fotoamatori «Il Fotogramma» di Nago; quindi l'itinerario storico, a cura dell'associazione Riccardo Pinter (Carlo Girardi e di Giovanni Menotti) e l'itinerario naturalistico a cura di Mimma Ballardini, con la collaborazione dell'associazione Tutela e valorizzazione dei marroni di Campi. Un progetto che dà corpo in modo completo all'idea del MAG, di unire tutti i referenti, istituzionali e privati del territorio in un'azione comune di attenzione, conoscenza e riappropriazione dei luoghi e delle loro radici storiche.
Tornano così ad essere conosciute, studiate e percorse le «Antiche strade dell'Alto Garda»: vie oggi in parte dimenticate, cancellate dal tempo e dalle alterne vicende della storia, ma in tempi non lontani al centro della vita e di un mondo, seppure molto diversi da oggi. Ripercorrendole, si viene trasportati in una vera e propria «realtà parallela»: muretti a secco, cippi e pietre di confine, ciottoli, iscrizioni a volte misteriose, pozzi, chiesette, casolari, tracce della bachicoltura e di altre attività perdute. Ma anche intere valli abbandonate, un tempo piene dei suoni della quotidianità e oggi silenziose e lontane. E perfino tracce di vita in età preistorica.
Uff.stampa