La mostra, attraverso una quarantina di opere tra oli e disegni, si propone di ripercorrere le tappe più significative della vicenda dell’artista attraverso importanti prestiti provenienti da istituzioni museali, soprintendenze e collezioni pubbliche e private.

L'angelo della vita, 1896
Giovanni Segantini nasce ad Arco il 15 gennaio del 1858. Dal 1878 al 1879 frequenta i corsi regolari dell’Accademia di Brera, studiando con Giuseppe Bertini. I suoi primi lavori, esposti all’Esposizione Nazionale di Brera del 1879 e seguiti con attenzione dalla critica, già mostrano l’influenza della tecnica divisionista sulla scia del verismo lombardo. Nel 1880 con la compagna Bice Bugatti si trasferisce in Brianza alla ricerca di nuovi paesaggi, prima a Pusiano, poi a Carella e a Cornano.
I suoi soggetti preferiti riguardano la vita agreste: il lavoro nei campi, il pascolo, la tosatura e la filatura. Per sviluppare questi temi nel 1886 si trasferisce con la famiglia a Savognino nella zona dei Grigioni. Questo periodo coincide con l’adesione totale alla tecnica divisionista, scelta descritta con queste parole: «...il mescolare i colori sulla tavolozza è una strada che conduce verso il nero; più puri saranno i colori che getteremo sulla tela, meglio condurremo il nostro dipinto verso la luce, l’aria e la verità».
A cura di Giovanna Nicoletti