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Comunicato stampa
Achtung Banditen! La Resistenza nel Basso Sarca. 1943-1945
24-06-2012
Immagini dell'epoca scattate nelle vie delle città e dei paesi del Basso Sarca, mentre i tragici fatti della guerra e della Resistenza (ma anche quelli successivi, con i danni, non solo materiali, la ricostruzione e i processi ai collaborazionisti) si compivano; inoltre documenti storici, installazioni e anche la ricostruzione di un ufficio della Geheime Staatspolizei, la tristemente nota Gestapo, la polizia politica del Terzo Reich, ufficio presente anche in città. La mostra «Achtung Banditen! La Resistenza del Basso Sarca, 1943-1945», allestita nella sezione di storia del Museo Alto Garda in Rocca, è inaugurata giovedì 28 giugno alle ore 18.45, a chiudere un'intera giornata di celebrazioni dei Martiri del 28 giugno 1944; che come tradizione si apre alle 8 del mattino con i rintocchi a lutto della Renga, la campana della torre civica Apponale, in piazza Tre Novembre. Le celebrazioni sono organizzate congiuntamente dai Comuni di Arco, Riva del Garda e Nago-Torbole, assieme al Museo Alto Garda, ad Alto Garda Cultura (il Servizio di attività culturali intercomunale di Arco e Riva del Garda) e alla biblioteca civica di Riva del Garda, e si svolgono alternativamente nei tre Comuni (quest'anno a Riva del Garda). La mostra è a cura di Lorenzo Gardumi, ricercatore alla fondazione Museo storico del Trentino e scrittore; direzione artistica di Micol Cossali e Valentina Miorandi. La mostra prosegue fino al 4 novembre.
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Achtung Banditen! La Resistenza nel Basso Sarca. 1943-1945

La mostra, che affronta un orizzonte temporale che va dalla fine del conflitto all'immediato dopoguerra, è divisa in tre parti, secondo tre diversi temi. Nella prima la Resistenza è avvicinata da una distanza ampia, ovvero dalla dittatura e dalla politica fascista, specie nei confronti dei giovani, con una speciale attenzione alle caratteristiche specifiche delle vicende nel Basso Sarca, dove la Resistenza fu partecipata anche dalla generazione dei giovani che seguendo un percorso del tutto particolare passarono dal fascismo all'antifascismo. Nella seconda l'attenzione è alla vigilia del 28 giugno 1944, giornata cruciale che viene collocata nel contesto dell'estate 1944, periodo decisivo per i fatti che accadono, legati allo sviluppo a livello nazionale della Resistenza, cui segue la risposta tedesca; risposta che a Riva del Garda, causa la nota vicenda dell'infame delazione, avviene addirittura a livello preventivo. La terza parte della mostra riguarda la Liberazione di Riva del Garda con l'arrivo delle truppe americane e il ruolo rilevante della brigata Eugenio Impera; e si conclude con il dopoguerra, i danni umani, materiali e morali patiti nella zona, compresi quelli causati dai processi ai collaborazionisti e al mancato corso della giustizia.

La cerimonia ufficiale, che come detto inizia di primo mattino con i rintocchi della Renga – su iniziativa di un gruppo di cittadini rivani, accolta all'unanimità dal Consiglio comunale nel settembre del 2003 – prosegue con la deposizione delle corone di alloro ai tre cippi intitolati a Meroni, Impera e Franchetti, alla tomba dei Martiri al cimitero del Grez e alla stele al Parco della Libertà. La cerimonia congiunta inizia alle ore 17 con la Messa nella chiesa Arcipretale di Riva del Garda, quindi il corteo con la Banda della Valletta dei Liberi Falchi e con tamburi imperiali della Fanfara alpina di Riva del Garda fino a via Montanara, dove si svolge la scopertura della targa in memoria della battaglia di Riva del Garda. Quindi la deposizione di una corona alla lapide che ricorda i Martiri della Libertà nella loggia pretoria. Alle ore 18.15 la commemorazione dei Martiri si sposta al Museo Alto Garda in Rocca, dove a seguire si svolge l'inaugurazione della mostra «Achtung Banditen!».

Riva del Garda, 24 giugno 2012
Uff. stampa

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