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Il 2020 del MAG Museo Alto Garda
Mostre, progetti e iniziative in presenza insieme a nuove modalità di fruizione: un'offerta culturale per colmare le distanze
18-01-2021
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Cari Amici del MAG,
 
Il mese di gennaio rappresenta sempre un momento di riflessione su quanto fatto nell'anno appena terminato e l'avvio della programmazione di quello appena iniziato.

In attesa di svelarvi il palinsesto culturale che abbiamo preparato per il 2021, ci piacerebbe condividere con voi alcuni pensieri sull'anno appena trascorso. Come per tutti i musei e gli enti culturali, il 2020 ha costituito un momento particolarmente complicato, caratterizzato dalle inevitabili conseguenze della pandemia da SARS-CoV-2. La diffusione del virus ha fortemente condizionato l’apertura delle differenti sedi del MAG: il Museo di Riva del Garda è rimasto aperto cinque mesi, la Torre Apponale quattro e forte Garda appena tre mesi e mezzo. A questo si aggiunge la mancata apertura della Galleria Civica G. Segantini, rimasta chiusa tutto l’anno a causa di importanti lavori strutturali. Al momento della riapertura delle sedi, ci siamo poi adoperati per riorganizzarne gli spazi e le modalità operative, al fine di garantire ai visitatori l'accesso agli ambienti e la partecipazione alle iniziative in sicurezza.

Nonostante le inevitabili difficoltà organizzative, lo staff del MAG ha lavorato intensamente per attuare la programmazione culturale proposta a inizio anno. Nei pochi mesi estivi di apertura i nostri musei sono stati animati da ben tre esposizioni temporanee (di cui una impreziosita dal patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo), laboratori didattici, spettacoli teatrali, attività per famiglie, corsi di aggiornamento, presentazioni di pubblicazioni, visite guidate in italiano e in lingua straniera ed escursioni all'aperto collegando le collezioni del museo con i monumenti posti sul territorio. Molte di queste iniziative sono state realizzate in stretta collaborazione sia con enti di importanza nazionale e internazionale, sia con associazioni e protagonisti della vita culturale locale. 

Sebbene non sia stato possibile realizzarne alcune a causa delle limitazioni imposte dalla pandemia, possiamo comunque affermare con soddisfazione che sono state portate a compimento quasi tutte le iniziative, talvolta proposte sui nostri canali multimediali, elemento che ne ha addirittura ampliato la diffusione, permettendo di azzerare le distanze spaziali tra museo e visitatori e consentendo di raggiungere nuovi utenti.

Ci piace ricordare come durante l’estate, in un momento di frenetica ricerca di spazi disponibili, il MAG abbia inoltre messo a disposizione i propri spazi a servizio dei bisogni della comunità e del territorio, ospitando uno dei centri estivi realizzati dall’A.P.S.P. Casa Mia.

Nonostante il ridotto periodo di apertura, sono state quasi 25.000 le persone che hanno visitato i nostri musei e partecipato alle nostre attività. Una quota significativa di questi ingressi ha riguardato forte Garda sul monte Brione, che si è presentato al pubblico con un nuovo allestimento e un ricco calendario di proposte adatte a tutti i tipi di pubblico. Si tratta di un dato comunque positivo se si tiene conto della significativa assenza del pubblico turistico straniero che solitamente anima l’Alto Garda dalla primavera all’autunno. Questo dato conferma la qualità delle differenti iniziative proposte, incoraggiandoci a proseguire lungo questo percorso anche in futuro.

A questo numero vanno sommati i quasi 1.500 alunni e docenti che hanno partecipato alle nostre proposte formative, riprogettate per essere fruite online mediante didattica a distanza. Si tratta di un numero decisamente contenuto, soprattutto se paragonato a quelli degli anni precedenti, ma comunque positivo considerando le difficoltà fronteggiate dal mondo della scuola per arginare la pandemia. Su questo versante, l’impegno del Museo si è concretizzato anche nella produzione di materiale di approfondimento per studenti e docenti, come filmati e contenuti testuali, appositamente realizzati per venire incontro alle nuove esigenze del mondo della scuola in un momento così difficile.

Grande rilievo hanno avuto le numerose iniziative programmate dal MAG sui propri canali multimediali, come attività per le famiglie, filmati e rubriche di approfondimento e giochi per curiosi e appassionati. Queste proposte hanno permesso sia di valorizzare le collezioni del Museo e gli elementi di interesse del territorio altogardesano, sia di dialogare in maniera attiva con il pubblico, facendo crescere significativamente il numero degli utenti che segue il Museo sul web.

Le attività del MAG, tuttavia, non si sono esaurite nelle proposte divulgative e didattiche, ma hanno incluso progetti di inventariazione delle collezioni museali, di ricerca e iniziative editoriali, anche in questi casi spesso realizzati in collaborazione con altri partner culturali.

Nel corso del 2020 siamo stati impegnati nella ricerca “Pietre d’inciampo”, finalizzata all’individuazione delle vittime e dei perseguitati dal nazifascismo nel territorio comunale di Riva del Garda per poi procedere con il posizionamento delle Stolpersteine (appunto pietre di inciampo), e in quella intitolata “Guerra, infrastrutture, turismo. Ferrovia e impianti a fune nel Tirolo storico”, realizzata in vista dell’Anno 2021 dei Musei dell’Euregio, che sfocerà in un’esposizione temporanea presso il Museo di Riva del Garda.
Inoltre, nonostante la chiusura della Galleria Civica G. Segantini, non si è fermato il progetto “Segantini e Arco”, frutto della preziosa collaborazione avviata con il Mart nel 2015, mediante la realizzazione di materiali di supporto alla visita nel futuro allestimento e iniziative editoriali. In collaborazione con la Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento, è stato ripreso anche il programma di catalogazione delle collezioni del Museo. Nel corso del 2020 si è provveduto a inventariare e riorganizzare la sezione naturalistica, di cui la parte mineralogica fa parte delle collezioni del Museo dall’inizio del Novecento, e una parte del cospicuo Fondo Silvano Zaniboni, autore del celebre Nume delle acque che campeggia sulla facciata della centrale idroelettrica di Riva di Riva del Garda.

Infine non possiamo non ricordare i numerosi volumi pubblicati nel corso dell’anno, come cataloghi, studi e ricerche o libri d'artista. Alcune pubblicazioni, tra cui la guida del museo di Riva del Garda, gli atti dei convegni riguardanti al Santuario dell’Inviolata o la ricerca dedicata alla viabilità storica tra Giudicarie e Alto Garda sono proprio ora in fase di stampa e contiamo di poterli presentare al più presto.

Infatti, nonostante le porte del MAG siano chiuse al pubblico come tutti gli inverni, stiamo lavorando per valorizzare al massimo le risorse che ci sono state messe a disposizione e avviare il programma culturale dell'anno appena iniziato. Il 2021 si preannuncia un anno ricco di progetti ed iniziative sia di lungo sia di breve periodo.

In attesa dell'apertura stagionale del MAG, prevista nella primavera 2021, vi invitiamo a continuare a seguirci sul nostro sito internet e sui canali social (Facebook e Instagram) per rimanere aggiornati e il più possibile coinvolti nei nostri programmi.


Lo staff del MAG

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