
Unitaria-mente
La presentazione di «Unitaria-mente. Sguardi dal confine per l’Unità d’Italia. Raccolta di testimonianze di persone ultraottantenni», a cura di Rodolfo Taiani, Beatrice Carmellini, Tiziana Calzà e Laura Robustelli, della Mnemoteca del Basso Sarca in collaborazione con MAG Museo Alto Garda, inizia alle ore 17; lo spettacolo «Con l’oceano in mezzo» si svolge alle 20.45; e a seguire la presentazione di «Appartenenza – Tremosine: storie di emigrazione negli Stati Uniti d’America» (ed. Grafica 5, Arco), libro a cui è ispirata la rappresentazione teatrale, a cura delle autrici.
«Pagine del Garda» è organizzata dall'associazione culturale «Il Sommolago» con il sostegno di AltoGardaCultura, il Servizio di Attività culturali intercomunale di Arco e Riva del Garda. L'ingresso a tutte le proposte è libero. In «Unitaria-mente. Sguardi dal confine per l’Unità d’Italia. Raccolta di testimonianze di persone ultraottantenni», Rodolfo Taiani racconta, insieme alle volontarie della Mnemoteca del Basso Sarca (Beatrice Carmellini, Tiziana Calzà e Laura Robustelli) le storie delle persone che hanno vissuto l’ultimo secolo. Non documenti, non notizie, ma voci, esperienze e sentimenti raccolti con pazienza e con attenzione direttamente dagli interessati. La storia qui viene piegata a servizio della persona, ne acquista la dimensione e il cuore.
«Con l’oceano in mezzo» è il nuovissimo spettacolo teatrale de «La corte dei miracoli» di Toscolano Maderno: un lavoro di ricerca dedicato al libro «Appartenenza» di Clara Pilotti e Angelisa Leonesio, scrittrici tremosinesi che si sono occupate del tema della grande emigrazione dei tremosinesi e degli italiani in genere verso gli Stati Uniti, a cavallo tra il 1800 e il 1900. Una sperimentazione corporea legata alla tipologia del testo e dell'argomento, con sceneggiatura fedele al libro.
In «Appartenenza – Tremosine: storie di emigrazione negli Stati Uniti d’America» Clara Pilotti Delaini e Angelisa Leonesio Zielo danno voce ad un'altra parte di lago: che non si trova a livello dell’acqua, ma a picco su di essa. L’isolamento, la difficile vita dei territori aspri dell’antica sponda gardesana – prima dei turisti, prima dell’economia da boom – portano emigrazione verso altre terre. L’amarezza dell’emigrazione ed il legame con la terra di origine, nel senso di appartenenza delle genti di Tremosine.
Riva del Garda, 15 novembre 2011
Uff.stampa