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Corsi aggiornamento docenti 2020
MAG Scuole 2020-2021
Bis Freitag 30. Oktober 2020
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Nell'ambito dell'offerta didattica MAG Scuole 2020-2021, per l'a.s. in arrivo il MAG dedica ai/alle docenti due occasioni di aggiornamento e formazione.


COLMARE LA DISTANZA. IL PAESAGGIO COME SPAZIO DI APPRENDIMENTO
Sguardi Aperti - FormAZIONE in Rete VII edizione
2 - 3 - 4 settembre 2020

Il corso di formazione “FormAZIONE in Rete” nasce dalla collaborazione della Rete di Riserve Alpi Ledrensi con il MUSE – Museo delle Scienze di Trento, la sede territoriale del Museo delle Palafitte di Ledro, il MAG – Museo Alto Garda e tsm|step - Scuola per il governo del territorio e del paesaggio.
Fin dalla sua prima edizione, il corso ha indagato il tema del paesaggio, offrendone di anno in anno diverse interpretazioni e chiavi di lettura. Imesi appena trascorsi sono stati contrassegnati da un evento anomalo che ha profondamente cambiato il nostro modo di concepire la “normale” quotidianità della scuola e delle attività museali. Tutto questo, nella difficoltà del momento, ci ha costretto a rinventarci e a metterci in gioco esplorando nuovi approcci e modalità didattiche.
Nel progettare questa VII Edizione di Sguardi Aperti abbiamo così voluto considerare la nuova situazione profilatasi e, pur non perdendo di vista il tema del paesaggio, abbiamo scelto di svilupparlo lungo due tematiche principali, tra loro opposte: il paesaggio “a distanza” e la scuola “nel paesaggio”.
Per garantire il rispetto delle norme sanitarie anti-Covid il corso avrà una forte componente “teorica”, senza tuttavia rinunciare alle ormai consuete uscite sul territorio.
L’obiettivo finale è quello di offrire uno spazio di riflessione e confronto sulla situazione presente e di fornire spunti e idee funzionali alla programmazione scolastica dei mesi a venire.
Il corso è valido ai fini dell’aggiornamento docenti.

Durata

10 ore, suddivise in:
7 ore di lezione/conferenza in modalità webinar;
3 ore di escursione sul territorio comprensiva di attività laboratoriale.

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RACCONTARE L’ARCHEOLOGIA: STORIE DI UOMINI E TERRITORI
11, 25 settembre, 9 e 30 ottobre 2020
MAG Museo Alto Garda

L’archeologia è una disciplina in continua evoluzione: infatti nelle moderne ricerche archeologiche si alternano le tradizionali operazioni di scavo con l’utilizzo di complicate strumentazioni in grado di mostrare cosa si trova sotto il livello del terreno.
Il corso affronta diverse tematiche, analizzando sia contesti locali, sia a carattere nazionale e internazionale per illustrare l’importanza della ricerca archeologica come strumento per ricostruire non solo la storia dell’uomo nel passato, dalla vita quotidiana agli aspetti culturali, ma anche il rapporto con l’ambiente in cui si trovavano che ne ha inevitabilmente condizionato il modo di vivere.

Programma

Venerdì 11 settembre ore 18.00-19.30
Scavare nel passato: l'avventura dell'archeologia
Andrea Augenti, Università di Bologna

L'archeologo Andrea Augenti, docente dell'Università di Bologna e autore del podcast di successo “Dalla terra alla storia” su Radio Rai, illustrerà in maniera divulgativa alcune delle principali tappe del lungo viaggio che, tra esplorazioni, grandi scoperte e novità recenti, ha portato l’archeologia a trasformarsi da una mera ricerca di preziose antichità a una rigorosa disciplina finalizzata alla ricostruzione delle attività umane in passato. Ci sarà così l’occasione per parlare di tombe, mummie, città perdute e molto altro, ma si andrà anche “dietro le quinte” per capire come si svolge davvero il lavoro dell'archeologo tra ricerche in biblioteca, lavoro sul campo e moderne indagini scientifiche.

Venerdì 25 settembre ore 18.00-19.30
Dai cacciatori agli agricoltori. Nuove scoperte sulla preistoria dell'Alto Garda
Elisabetta Mottes, Ufficio Beni Archeologici, Soprintendenza per i culturali Provincia autonoma di Trento

Elisabetta Mottes, funzionaria dell’Ufficio Beni Archeologici della Soprintendenza per i culturali della Provincia autonoma di Trento, nell'incontro Dai cacciatori agli agricoltori. Nuove scoperte sulla preistoria dell'Alto Garda si soffermerà sulla preistoria dell’Alto Garda, approfondendo i risultati delle recenti indagini archeologiche che hanno permesso di ricostruire il quadro del più antico popolamento del territorio altogardesano e il graduale passaggio da un’economia basata sulla caccia e sulla raccolta di frutti spontanea a quella incentrata su pratiche di agricoltura e di allevamento.

Venerdì 9 ottobre ore 18.00-19.30
Donne e uomini di pietra. Le statue stele di Arco
Annaluisa Pedrotti, Università di Trento

Le celebri statue stele di Arco, rinvenute tra il 1989 e il 1991 e ora esposte nella sezione archeologia del MAG, saranno le protagoniste del terzo incontro, Donne e uomini di pietra. Le statue stele di Arco, condotto da Annaluisa Pedrotti, docente dell’Università di Trento. Sarà così possibile analizzare gli elementi raffigurati su queste statue come le asce piatte, i pugnali triangolari, le alabarde e gli ornamenti, alcuni tra gli elementi caratteristici della prima età del Rame, interpretati come oggetti carichi di significato simbolico e indicativi di un particolare status del personaggio raffigurato. Nonostante i numerosi studi su questi reperti, rimangono ancora sconosciuti significato e funzione: si tratta probabilmente di forme di rappresentazione di personaggi di rango elevato realmente esistenti, di antenati illustri o di divinità.

Venerdì 30 ottobre ore 18.00-19.30
Ötzi: la storia dell’uomo venuto dal ghiaccio. Una mummia contesa da musei, scienza e media
Angelika Fleckinger, Museo Archeologico dell’Alto Adige.

All’età del Rame è dedicato anche l’ultimo appuntamento Ötzi: la storia dell’uomo venuto dal ghiaccio. Una mummia contesa da musei, scienza e media. Angelika Fleckinger, Direttrice del Museo Archeologico dell’Alto Adige, racconterà la storia di una delle più importanti, probabilmente proprio la più celebre, scoperta archeologica avvenuta sulle vette della catena alpina. Si tratta ovviamente di Ötzi, la mummia rinvenuta casualmente nel 1991 sulle Alpi Venoste, al confine tra Italia e Austria. L’eccezionale stato di conservazione di questo cadavere, vissuto circa 5000 anni fa, e del suo ricco corredo ha permesso a studiosi e scienziati di ricostruire con estrema precisione la vita quotidiana durante l’età del Rame nell’arco alpino. L’incredibile vicenda della “mummia venuta dal ghiaccio”, tuttavia, supera i confini dell’archeologia, diventando non solo un’eccezionale testimonianza del passato, ma anche un fenomeno di massa conosciuto in tutto il mondo.

A chi è rivolto
Si prevede una quota di iscrizioni riservata in via prioritaria ai docenti di scuola primaria e secondaria di I e II grado.
In secondo luogo il seminario è aperto a chiunque sia interessato a parteciparvi.
Tutte le conferenze sono valide ai fini dell'aggiornamento docenti.

Durata
6 ore, in presenza presso il MAG Museo Alto Garda.

Iscrizioni
I docenti possono iscriversi inviando una mail all'indirizzo didattica@museoaltogarda.it (oggetto: iscrizione Raccontare l’archeologia). Ai docenti sono riservati i primi 20 posti. L'iniziativa è comunque aperta a chiunque fosse interessato.

 

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