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I futurisi a Dosso Casina
Documenti di frontiera
MAG Riva del Garda, Museo
Fino al 2 novembre 2008
Nel mese di maggio del 1915, nell'imminenza dell'entrata in guerra dell'Italia a Milano, si formò il Battaglione Lombardo Volontari Ciclisti Automobilisti, un'unità para-militare comandata dal capitano Carlo Monticelli, che si proponeva di preparare alla guerra i suoi "adepti", addestrandoli alla marcia e al tiro col fucile per poi combattere al fronte contro gli austriaci. I primi a farne parte furono Umberto Boccioni, Anselmo Bucci, Achille Funi, il giovane architetto Antonio Sant'Elia, Luigi Russolo, Ugo Piatti, Erba, Mario Sironi e lo scrittore Filippo Tommaso Marinetti, tutti appartenenti al movimento futurista, un movimento artistico che esaltava il dinamismo, l'audacia, la velocità, e la guerra per la liberazione di Trento e Trieste.
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U. Boccioni, All'amico Valsecchi.

Dopo un periodo di addestramento a Gallarate, il Battaglione Lombardo nel luglio 1915 attraversò le vie di Milano per raggiungere la zona di guerra sulla sponda orientale del Lago di Garda, nelle retrovie del fronte trentino. Trascorse a Malcesine alcune settimane, a metà ottobre il Battaglione Lombardo si spostò nella zona del Monte Baldo e il 23 ottobre i futuristi parteciparono alla battaglia decisiva per la presa di Dosso Casina, un'importante posizione nei pressi del Monte Altissimo.

Nel dicembre 1915 il Battaglione Lombardo fu sciolto e i volontari che lo componevano furono congedati temporaneamente, per poi arruolarsi nell'esercito regolare. Sparsi in giro per i principali fronti di guerra, alcuni di loro pagarono con la vita il loro coraggio, altri furono gravemente feriti. Tra le fila del movimento futurista si ebbero oltre dieci morti, tra cui Umberto Boccioni, Antonio Sant'Elia e Carlo Erba.

La mostra a Riva del Garda prevede l'esposizione di circa 50 fotografie inedite di grande formato, sviluppate da lastre e pellicole dell'epoca, che documentano gli avvenimenti legati alla battaglia di Dosso Casina. Inoltre saranno esposti documenti, lettere, cartoline, riviste, medaglie ed alcuni disegni inediti di Ugo Piatti che raccontano la storia del Battaglione Lombardo dei Volontari Ciclisti Automobilisti. Le opere e i documenti in mostra provengono da collezioni private, dalle Civiche Raccolte d'Arte di Milano e dall'archivio Ugo Piatti.

Il catalogo della mostra a cura di Luigi Sansone, oltre al testo del curatore prevede testi di Franco Tagliapietra e Anna Gasparotto.

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