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Comunicato stampa
MAG: molto partecipato il laboratorio sul paesaggio
11-06-2012
Si è concluso il primo giugno il laboratorio di scrittura autobiografica «Il paesaggio dell'Alto Garda: sguardi e riflessioni sul cambiamento» che si è svolto ad Arco nell'aula didattica di Casa Collini, nel cortile interno di Palazzo dei Panni, a cura del Museo Alto Garda e della Mnemoteca del Basso Sarca: da metà marzo una serie di incontri condotti da Tiziana Calzà, insegnante, collaboratrice scientifica e formatrice della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari nonché vicepresidente della Mnemoteca; e da Laura Robustelli, insegnante, formatrice e membro del direttivo della Mnemoteca. Dai 24 partecipanti l'espressione di un fortissimo legame con il proprio territorio e la richiesta di una tutela rigorosa.
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Il paesaggio dell'Alto Garda: sguardi e riflessioni sul cambiamento

Per il MAG il laboratorio sul paesaggio è uno strumento che consente di studiare minuziosamente lo spazio abitato di una comunità andando oltre il semplicemente dato. La memoria delle persone si affianca quindi alle diverse discipline (archeologia, storia, arte) per comporre un quadro che racconta i luoghi della vita quotidiana; una narrazione mai compiuta, frutto di un lavoro collettivo, disponibile oggi sui diversi mezzi realizzati dal MAG, tra cui la carta archeologica, gli estimi quattrocenteschi e i catasti napoleonici.

I ventiquattro partecipanti al laboratorio, molto diversi per età, interessi, formazione, hanno utilizzato i materiali forniti dalle formatrici della Mnemoteca, Tiziana Calzà e Laura Robustelli, come spunto per la discussione e la riflessione; hanno lavorato con le fotografie, effettuato interviste reciproche; costruito mappe mentali sulla loro idea di paesaggio. Ancora, si sono scambiati idee in piccoli gruppi o tutti insieme, e hanno creato piccole composizioni in prosa e in versi. Lo scrivere di sé, dei luoghi della memoria e delle cose preziose di questa terra è stato il punto di partenza per indagare i profondi mutamenti avvenuti, per individuarne le criticità e per approfondire i temi della salvaguardia. Dal lavoro svolto è emerso il profondissimo legame delle persone con i luoghi, accanto all'attesa di una gestione del territorio sempre più attenta.

 

Riva del Garda, 8 giugno 2012
Uff.stampa

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