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Progetto: Der Blitz 2013
Tutto il vento che c'รจ
A cura di Veronica Caciolli, Denis Isaia, Federico Mazzonelli
MAG Arco, Galleria Civica G. Segantini
Until Sunday 1 December 2013
Der Blitz. Ricerca, azione e cultura contemporanea
In collaborazione con Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
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Alessandro Piangiamore, Ponentino e Scirocco, 2012, Terra e vento.

Rappresentare un elemento inafferrabile come il vento: questo è l'obiettivo dell'artista siciliano Alessandro Piangiamore che, per il secondo progetto di Der Blitz 2013, proporrà un lavoro oggetto di una sua residenza nella zona dell'Alto Garda e che, dal 12 ottobre al primo dicembre, sfocerà nella mostra Tutto il vento che c’è allestita alla Galleria Civica G. Segantini di Arco.  

Tutto il vento che c'è è una tappa di un progetto più ampio che l'artista porta avanti in tutto il mondo per indagare e rappresentare i principali venti del pianeta: si tratta del risultato di un'operazione concettuale iniziata da Piangiamore nel 2008 con una schedatura di tutti i venti che spirano sulla Terra, redatta con una paziente indagine svolta incrociando fonti sia scientifiche sia della tradizione folcloristica.

L'obiettivo principale consiste nel realizzare una sorta di ritratto per ogni vento che soffia, attraverso delle sculture prodotte di volta in volta con la terra dei luoghi specifici ed esposte poi al relativo vento.

Ciò che determina lo “status” di ritratto di queste sculture è rappresentato non tanto da quello che ne rimane, quanto più da ciò che da esse sparisce. Il risultato finale è ogni volta imprevedibile e irripetibile.

In questo progetto, come nel resto della produzione di Piangiamore, emerge la ricerca di un'immagine archetipica, attraverso l'uso  di una materia concreta come la terra e un'altra assolutamente effimera qual è il vento.

In mostra saranno presentati i monoliti collocati dall'artista nelle diverse zone del Garda, i quali nel tempo dei mesi trascorsi hanno assunto la forma che i venti del lago hanno scolpito su di essi, e una selezione di incisioni che restituiscono l'idea del paesaggio ispirate ai luoghi dove questi venti soffiano.

Alessandro Piangiamore ha mappato, dal Castello di Arco al Ponale, da Riva del Garda a Torbole, da Tempesta  a Punta San Vigilio, da Sirmione a Peschiera, i seguenti venti: Ora, Ponal, Peler, Vinesa, Bali, Ander, Gardesana e Montes.


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