Il paesaggio dell'Alto Garda: sguardi e riflessioni sul cambiamento
Per il MAG il laboratorio sul paesaggio è uno strumento che consente di studiare minuziosamente lo spazio abitato di una comunità andando oltre il semplicemente dato. La memoria delle persone si affianca quindi alle diverse discipline (archeologia, storia, arte) per comporre un quadro che racconta i luoghi della vita quotidiana; una narrazione mai compiuta, frutto di un lavoro collettivo, disponibile oggi sui diversi mezzi realizzati dal MAG, tra cui la carta archeologica, gli estimi quattrocenteschi e i catasti napoleonici.
I ventiquattro partecipanti al laboratorio, molto diversi per età, interessi, formazione, hanno utilizzato i materiali forniti dalle formatrici della Mnemoteca, Tiziana Calzà e Laura Robustelli, come spunto per la discussione e la riflessione; hanno lavorato con le fotografie, effettuato interviste reciproche; costruito mappe mentali sulla loro idea di paesaggio. Ancora, si sono scambiati idee in piccoli gruppi o tutti insieme, e hanno creato piccole composizioni in prosa e in versi. Lo scrivere di sé, dei luoghi della memoria e delle cose preziose di questa terra è stato il punto di partenza per indagare i profondi mutamenti avvenuti, per individuarne le criticità e per approfondire i temi della salvaguardia. Dal lavoro svolto è emerso il profondissimo legame delle persone con i luoghi, accanto all'attesa di una gestione del territorio sempre più attenta.
Riva del Garda, 8 giugno 2012
Uff.stampa