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Spettacolo
SERATA FUTURISTA in guanti di daino
Nuove significazioni della Luce, del Suono, del Rumore, della Parola di Roberto Floreani
MAG Arco, Galleria Civica G. Segantini
Thursday, 24 May 2012 ore 20:45
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Serata futurista

La Serata futurista (rappresentata dal 1910-1914) ha una straordinaria importanza nello scenario futurista. “La serata futurista è il luogo dove si rappresenta e si consuma la lotta tra i vecchi pregiudizi e i nuovi ideali estetici . E’ il moderno psicodramma, l’evento liberatore di nuove, vitali energie”. Non è quindi solo una messa-in-scena dei programmi futuristi, ma parte fondamentale dello sviluppo della poesia e della ricerca teatrale che tanto avrebbe attinto poi (in tutte le Avanguardie successive) a quella esperienza. Fu inoltre un formidabile strumento di propaganda e visibilità del Movimento, grazie anche all’alto livello provocatorio degli spettacoli.

La Grande Serata Futurista  è uno spettacolo d’intenso coinvolgimento emotivo. Si potrà assistere, in pieno stile futurista, a declamazioni,  improvvisazioni sonore e visive che faranno rivivere quel clima elettrico che pervase i teatri e le piazze di quel tempo.

Parte della serata sarà dedicata al grande poeta-rivoluzionario Vladimir Majakovskij. Verranno analizzati i suoi due aspetti artistici più conosciuti: quello rivoluzionario, aggressivo, senza sconti e quello privato, meno noto, più intimista, fatto di attenzioni e dolcezze rivolte al suo grande amore Lilja Brik.

. Protagonisti della serata saranno Roberto Floreani , Piergiorgio Piccoli,  e Roberto Napoletano,  accompagnati dalle tastiere e dai rumorismi di Roberto Jonata.

E’ stata riservata estrema attenzione nella selezione dei testi che accosteranno poesie indelebili come “La nuvola in calzoni”  di Vladimir Majakovskij (1915) ad altre memorabili e meno note.   .

Saranno ricordati il futurista della prima ora Umberto Maganzini, nato a Riva del Garda nel 1893, di cui sarà declamato Lirismo Simultaneità, nonché alcune Liriche Radiofoniche del grande futurista trentino Fortunato Depero e ricostruita una spettacolare compenetrazione verbodinamica collettiva dell’”Aeropoema del pubblico futurista” (1941-42) di Ubaldo Serbo.

Completerà lo spettacolo una selezione di sonori dell’epoca e musiche originali, come i momenti dall’Intonarumori di Russolo (1913) (ululatore , gorgogliatore, ronzatore), o gli ampi stralci da L’aviatore Dro di F.Balilla Pratella (1920), oltre ad un’ampia selezione d’immagini d’epoca proiettate per arricchire la scenografia, prevista essenziale, come nelle serate di quegli anni.


Allo spettacolo seguirà una visita guidata con l'autore.
Solo per il giorno 24 maggio la Galleria sarà aperta con orario speciale
dalle 15.30 alle 23.00 (chiuso al mattino).

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